X Concerto Italiano

 

Il 10 di novembre in una città d'Hannover già ingrigita dall'arrivo del freddo umido dell'inverno ci siamo  imbattuti nei ritmi entusiasmanti e caldi di due pianisti di fama internazionale: Paolo Francese e Claudia Rinaldi. Il X Concerto Italiano era il risultato di uno scambio tra Hannover e Salerno, altrimenti non ci saremmo potuti permettere tali artisti. Paolo Francese ha stregato il pubblico con la sua musica di Liszt: soprattutto con la leggenda n. 2 di San Francesco di Paola che cammina sulle acque. Veramente ci siamo sentiti anche noi trasportati su quelle onde lì "molto mosse", ad attraversare lo stretto di Messina e quando siamo arrivati l'abbiamo anche capito. Non era soltanto un'esperienza estetico-sonora ma di trasporto globale su quelle onde che forse nessun altro più di Liszt riesce a rendere così bene. E Claudia Rinaldi, all'inizio, ha tradotto soltanto in italiano le introduzioni allo Scarlatti e Liszt con una disinvoltura da presentatrice di professione, nonostante sia un'italiana in Germania della seconda generazione. Poi abbiamo ammirato anche lei nel Saltarello di Fanny Henzel, e nella Gazza Ladra di Rossini nella versione a quattro mani. Ma anche il sonetto di Petrarca di Lizst e la Carmen del Busoni sono stati eseguiti con grande bravura. In occasione del X Concerto Italiano la signora Dorothee Warnecke, responsabile del dipartimento culturale dell'Università popolare, ha preso in prestito dalla collezione di quadri della città, due meravigliose calcografie di un incisore italiano di nome Rossini, che rappresentavano un tempietto classico visto dall'esterno e dall'interno. Il Dott. Scigliano, presidente del Comites di Hannover ha rivolto un caloroso invito a proseguire queste manifestazioni ringraziando l'Istituto Italiano di cultura di Wolfsburg (Dott. Marcello Matera) e l'Università popolare Ada e Theodor Lessing di Hannover, che con il loro sostegno hanno reso possibile la serata.

Assunta Verrone